Casa Rubboli

Pietro Carnevale

Via IV Novembre, 100, Roma, 00187 RM, Italia, 1885-1890


Casa Rubboli è un’opera dell’architetto Pietro Carnevale. L’edificio deve il suo nome a Vincenzo Rubboli che alla fine dell’Ottocento fece fortuna a Roma come costruttore edile. Nel 1885 egli decise di affidare la progettazione dell’opera a Pietro Carnevale. In un documento ufficiale datato il 28 aprile 1886 e protocollato il 31 marzo 1886 leggiamo: « il sottoscritto proprietario della fabbrica in via Nazionale ai numeri 98-100-101 rende noto alle autorità comunali che l’architetto direttore dei lavori è Pietro Carnevale di San Luca».

Situata in via IV Novembre, poco sotto il Quirinale e vicinissimo ai Mercati Traianei, Casa Rubboli presenta una ricca decorazione di bianchi putti, mascheroni, ghirlande e festoni policromi in maiolica, che intervallano gli archi slanciati dei quattro piani.

Nella facciata principale è possibile riscontrare il tratto distintivo dello stile del progettista: la sovrapposizione di archi su colonna, espressione massima del suo gusto purista, la ricerca e la cura ossessiva per il dettaglio, proveniente probabilmente dal suo passato di intagliatore. Le opere ceramiche sono state realizzate da Paolo, fratello di Vincenzo, come testimoniano diverse lettere inviate alle autorità gualdesi.

La casa, a logge sovrapposte, è addossata alla Torre Colonna, costruzione medievale realizzata nel XIII secolo.

La presenza della Torre Colonna creò diversi problemi al committente che, desideroso di ampliare gli spazi dell’edificio, più volte chiese alla Commissione Edilizia Comunale, senza alcun esito, di potersi rialzare di almeno due camere.

Del resto, i rapporti epistolari tenuti tra lui e le autorità comunali rivelano toni accesi, come dimostra un documento d’archivio datato il 17 aprile 1886 in cui la suddetta Commissione, in risposta alle pressanti richieste di Rubboli, confermò il parere già espresso nella precedente adunanza: «Il detto fabbricato non debba superare per tutta la sua estensione l’altezza del cornicione già costruito verso la via Nazionale in modo che rimanga libera la vista della torre sulla quale non si deve appoggiare neppure la copertura della scala per accedere sulla terrazza». All’ennesimo rifiuto Vincenzo rispose dicendo che la Legge Edilizia prevedeva di alzare di 2,5 metri e lui non aveva intenzione di arrivare a tale altezza. Gli addetti comunali, esasperati dall’insistenza di Rubboli, interpellarono la Commissione Archeologica, la quale come unico vincolo richiese di allinearsi alle facciate così da non nascondere la visuale della torre da via Nazionale. La famiglia Colonna cercò in tutti i modo di limitare il nuovo intervento edilizio, appellandosi al valore storico e artistico della torre medievale, che sarebbe stato screditato dalla vicinanza di una nuova costruzione, come suggerivano le tendenze culturali di inizio Novecento.

Casa Rubboli si sviluppa su quattro piani per un’altezza di 18,5 metri; in aggiunta comprende un piano attico arretrato dal fronte principale la cui costruzione fu inizialmente bloccata perché non presente nel progetto originario e quindi privo di licenza. Con l’aggiunta di questo ultimo livello l’edificio arrivò a misurare 19,25 metri. Ogni livello è raggiungibile attraverso un corpo scala situato nel fondo del lato ovest del corpo di fabbrica. Si può accedere all’edificio attraverso due ingressi, il primo su via IV Novembre, tramite un corridoio che conduce alle scale, l’altro su via delle tre Cannelle, che porta direttamente alla scala.

Autore Scheda
noudles
Revisori
Alberto Coppo
Redazione ArchiDiAP
Dettagli del progetto
Funzione

Appartamenti

Tags

casa rubboli, mercati traianei, pietro carnevale, roma, torre colonna, vincenzo rubboli

Categoria di intervento

ex novo


casa Rubboli
Giovanni Esposito
Imprese costruttrici

Costruttore: Vincenzo Rubboli
Decoratore: Paolo Rubboli

Monografie

BRIGANTI, Anna Paola, Alessandro MAZZA (a cura di). Roma Architetture biografie. 1870-1970. Roma: Prospettive edizioni, 2010.

MURATORE, Giorgio. Roma: guida all'architettura. Roma: L'Erma di Bretschneider, 2007.

DE GUTTRY, Irene. Guida di Roma moderna: architettura dal 1870 a oggi. Roma: De Luca, 2001 [1978].

ACCASTO, Gianni, Vanna FRATICELLI, Renato NICOLINI. L’architettura di Roma Capitale. 1870-1970. Roma: Golem, 1971.