Case a pettine al Tufello

Pietro Sforza

Piazza degli Euganei, 42-44, 00139 Roma, Italia, 1940-1947


Il complesso di edifici è stato realizzato dall’ingegnere Pietro Sforza tra il 1940 e il 1947, a completamento della borgata del Tufello prevista dal Piano del 1931 come una delle dodici borgate ufficiali che avrebbero dovuto accogliere gli ex abitanti del centro storico a seguito degli sventramenti eseguiti con continuità dal 1924. La disposizione degli edifici sul lotto compreso tra via Tonale a nord e via delle Isole Curzolane a sud tradisce le caratteristiche morfologiche salienti della borgata; le case sono uguali, ripetute nelle forme e nei materiali costruttivi, perimetrate da un’orditura stradale geometrica. I corpi di fabbrica, riuniti in gruppi di quattro, presentano una distribuzione a pettine rispetto agli assi stradali principali e sono inframmezzati da cortili interni sopraelevati rispetto al piano stradale. La tipologia edilizia della casa in linea a 4/5 piani viene reinterpretata da Sforza in una soluzione interessante con il piano terra commerciale unificato sul fronte stradale, senza portoni d’accesso, ma con gli ingressi sul fronte opposto in via Tonale dove si nota l’assenza di locali commerciali. Le entrate sono permeate dai cortili interni che bisogna attraversare prima di giungere ai vari corpi scala. Ogni palazzina presenta ben tre corpi scala, risultato dell’aggregazione in linea di tre edifici che venivano utilizzati da Sforza come modulo su lotto, isolato, accoppiato o in serie a comporre i venti fabbricati del Tufello. Ogni corpo scala distribuisce due appartamenti per piano, gli appartamenti centrali hanno doppio affaccio a nord-ovest e a sud-est, con evidenti vantaggi per la ventilazione naturale. La divisione funzionale degli alloggi variava da due a tre camere con cucinotto o cucina normale, bagno con doccia e una metratura media di 60 mq. Le rifiniture di questi alloggi erano nel complesso superiori alle case popolari e popolarissime realizzate prima degli anni ’40, con uno spiccato carattere di solidità e decoro. La struttura basamentale che ospita i locali commerciali unisce i gruppi di edifici, caratterizzati da un telaio strutturale leggibile in facciata con bucature disposte in serie. L’involucro presenta il basamento in travertino e le facciate intonacate in ocra. Recenti lavori di ristrutturazione, eseguiti su quattro degli otto edifici del complesso, hanno rotto l’unità cromatica e omologante degli intonaci esterni.

Tuttavia in origine il complesso edilizio doveva sembrare molto diverso ai primi residenti; i giardini dei cortili generavano un paesaggio molto più desolante, senza verde e ancora disadorno, sul quale si stagliavano le masse bianche e ocra degli edifici squadrati. Intorno molto poco, pochi edifici, molta campagna, strade in costruzione (come i principali servizi) con i cantieri più volte interrotti e ripresi.

Autore Scheda
Andrea Bulgherini
Revisori
Alberto Coppo
Alberto Coppo
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Appartamenti

Tags

borgata, case a pettine, pietro sforza, residenziale, roma, tufello

Categoria di intervento

Cronologia

- gennaio 1940, erogazione finanziamenti speciali
- 1940, inizio lavori
- 1944-'45, gli eventi bellici interrompono i lavori
- 1947, termine dei lavori
- 1949-'53, successivi ampliamenti

Committenza

IACP, Istituto Autonomo per le Case Popolari

Budget dell'opera

L'opera viene finanziata da una tranche del mutuo concesso dall' Infail (10 milioni) inizialmente stanziata per il completamento del Villaggio Ciano e successivamente dirottata sul Tufello II, due grandi lotti di palazzine per un totale di 213 alloggi ceduti a 54,80 lire vano / mese.

Monografie

VILLANI, Luciano. Le borgate del fascismo, storia urbana, politica e sociale della periferia romana. Milano: Ledizioni, 2012.

ROSSI, Piero Ostilio. Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011. Roma: Laterza, 2012.

DORE, Tommaso, Alessandro NOCERA, Maria Vittoria RINALDI. Archivio storico iconografico dell' IACP, i progetti delle case popolari a Roma dal 1903 agli anni '50. ATER del Comune di Roma: ATER del Comune di Roma, 2010.

VIDOTTO, Vittorio. Roma contemporanea. Roma-Bari: Laterza, 2006.

ASSOCIAZIONE CULTURALE FUTURO, X (a cura di). Invito al Tufello e Montesacro. Dal giardino in città alla città in campagna. Roma: Fratelli Palombi, 1999.

STRAPPA, Giuseppe. Unità dell'organismo architettonico, note sulla formazione e trasformazione. Bari: Dedalo, 1995.

DOCCI, Mario. Gli architetti italiani verso il duemila. Roma: Gangemi, 1992.