Città dell’Altra Economia

Luciano Cupelloni

Largo Dino Frisullo, Roma, 00153 RM, Italia, 2004-2007


Il recupero e la riqualificazione dell’ex mattatoio di  Testaccio, progettato da Gioacchino Ersoch tra il 1888 e il 1891 e riconosciuto per le sue qualità come bene culturale (1988), si definisce nella volontà del Comune di Roma di pensare a una città socialmente sostenibile, una città “altra” in cui poter realizzare attività e iniziative economiche sulla spinta della finanza etica e del commercio equo e solidale, così come sullo sfruttamento delle energie rinnovabili e l’educazione al riciclo e al riuso. Questa intenzione si concretizza tra il 2004 e il 2007 con la realizzazione della  Città dell’Altra Economia (CAE), primo centro europeo del genere, su progetto dell’architetto Luciano Cupelloni.

Il progetto prevedeva il restauro conservativo di alcune strutture in avanzato stato di degrado presenti nell’area assegnata: gli edifici delle Pese, le tettoie di Ersoch e le pensiline realizzate nel 1928. Il piccolo edificio delle Pese era uno dei primi del complesso, costituito da quattro varchi che servivano per far passare il bestiame che andava alla pesa; le tettoie formavano un lungo portico in ghisa con una copertura in laterizi e marsigliesi largo solo cinque metri con uno sviluppo lineare di centosettanta metri; le pensiline antistanti distinte in tre blocchi larghi circa quattro metri ciascuno, con una struttura in ferro e ghisa e prive del manto di copertura. Tra le tettoie e le pensiline vi era uno spazio scoperto largo circa sette metri. L’intervento di restauro ha previsto, oltre alla pulizia e al consolidamento delle strutture, il ripristino e l’integrazione di parti mancanti con gli stessi materiali e soluzioni tecniche analoghe. Per rispondere alla richiesta di 3000 mq necessari all’insediamento delle diverse attività fatta dal committente, l’architetto ha integrato le strutture esistenti attraverso un involucro in acciaio e vetro con cui coprire il distacco tra le tettoie e le pensiline. Si è prodotto così uno spazio dinamico in cui si alternano spazi aperti e chiusi, questi ultimi frammentati in più moduli a sezione costante per uno sviluppo lineare di duecento metri. L’interno è organizzato in spazi di esposizione e vendita di prodotti biologici, il bio-bar, il bio-ristorante, il centro per l’impresa etica e responsabile, gli sportelli della banca etica, le agenzie del turismo responsabile e attività culturali e ricreative. L’intervento è stato realizzato seguendo i criteri di bioarchitettura e ecocompatibilità richiesti. Sono state utilizzate vetrate basso emissive, è stato creato un sistema di condizionamento alimentato da centrali termo meccaniche indipendenti ed è stato installato un impianto fotovoltaico. Il progetto ha ricevuto la menzione speciale al Premio internazionale di Architettura sostenibile 2009, sesta edizione (Palazzo Tassoni, Facoltà di Architettura di Ferrara).

Autore Scheda
giuliadantoni
Revisori
Maria Teresa Cutrì
Alberto Coppo
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Ristrutturata

Funzione

Recupero di edifici industriali

Tags

gioacchino ersoch, luciano cupelloni, roma

Categoria di intervento

Cronologia

Gennaio 2004 - Maggio 2005Costruzione- Settembre 2005 - Settembre 2007

Figure professionali coinvolte

Team di progetto: Luigi Sorrentino, Cesare Tocci (ingegnere strutturista)
Ricerca & Progetto, Sergio Bottiglioni (ingegnere acustico e bioclimatico); Andrea Garasi, Federico Pacchieri ; Francesco Cattaneo (ingegnere elettrico); Alessandro Dellepiane ( supervisore dei costi)
Supervisore al progetto: Mirella Di Giovine

Committenza

Comune di Roma

Monografie

BLIEK, Francoise, Paola DEL GALLO, Pietro DE SIMONI. Roma III Millennio. 32 Progetti di Architettura. Milano: Editore Ulrico Hoepli, 2012.

TORELLI LANDINI, Enrica. Roma memorie della città industriale: storie di riuso delle fabbriche e servizi nei primi quartieri produttivi. Roma: Palombi Editori, 2007.

ALESSANDRINI, Diana. Il futuro è in cantiere. Dall’archeologia industriale alla nuova architettura. Roma: Edilazio, 2005.

CUPELLONI, Luciano. Il mattatoio di Testaccio a Roma: metodi e strumenti per la riqualificazione del patrimonio architettonico. Roma: Gangemi, 2001.

Articoli in rivista

LOCCI, Massimo. Un bilancio dell’architettura romana dell’ultimo decennio. In: AR. 2013, n. n. 105, p. 16-20.

LOCCI, Massimo. La Città dell’Altra Economia. In: AR. 2009, n. 82, anno XLIV, marzo-aprile, p. 14-17.

CUPELLONI, Luciano. Post-operam. Cronache dai cantieri del Mattatoio di Testaccio in Roma. In: Recupero e conservazione. 2008, n. 83, settembre-ottobre , p. 16-18.

CUPELLONI, Luciano. Mattatoio Città delle Arti. In: Recupero e conservazione. 2006, n. n. 70, anno XII, luglio-agosto, p. 48-55.