Edificio per appartamenti e negozi

Angelo Di Castro

Via Magna Grecia, 25-31, Roma, 00183 RM, Italia, -1952


Angelo Di Castro, nato a Roma il 25 gennaio 1901, si laurea in Architettura nel 1924. Dopo una breve, iniziale, parentesi al Politecnico di Torino, frequenta la Regia Scuola Superiore di Architettura di Roma appena fondata, la cui linea culturale è influenzata da Piacentini, Giovannoni, Fasolo, Foschini ed altri. Completa la sua formazione universitaria con le incisive esperienze negli studi di Brasini, Milani, Piacentini e Broggi. Negli anni del primo dopoguerra, il nucleo produttivo centrale dell’attività di Di Castro ruota attorno al nuovo “tipo” della palazzina, da poco sostituitosi al villino, e più in generale al tema della residenza: si tratta dei primi esperimenti sul linguaggio razionalista. A sottolineare la sua espressività, sono i numerosi edifici che realizza dalla fine degli anni 40’ agli inizi degli anni 60’, dove usa una personale concezione architettonica fatta di superfici piegate, di volumi estroflessi e cuspidati, tanto da creare uno “stile Di Castro” da molti ripreso in seguito. Persino nelle architetture meno conosciute, cosiddette “minori”, riesce a far emergere le sue espressioni linguistiche; uno dei moltissimi esempi è la Palazzina che si trova in via Magna Grecia per negozi ed abitazioni dove, alla concezione prospettica, egli affianca, come valore aggiuntivo, un sapiente uso dei colori e dei materiali, che esprimono valori architettonici e funzionali nuovi ed originali. La palazzina, nonostante spezzi il fronte stradale estroflettendosi, riesce a inserirsi in modo magistrale lungo la via senza spiccare in modo vistoso. La sua particolare evoluzione artistica lo porta a considerare aspetti diversificati che vanno dai grandi temi affrontati nei concorsi, all’edilizia pubblica e privata, agli arredi urbani, agli aspetti decorativi dell’architettura minore (F. Foa Di Castro).

L’edificio sito in Via Magna Grecia n.25 è caratterizzato da un fronte stradale ristretto su cui si alternano balconi e svasamenti murari, apparentandosi con le opere romane di Luigi Moretti. La pianta, semplice e controllata, descrive gli ambienti secondo la regola della buona edilizia residenziale (L. Finelli e F. Foa Di Castro). Il fabbricato è composto da sette piani fuori terra: il piano terra è adibito ad attività commerciali, il primo piano ad uffici, mentre gli altri cinque sono residenze composte da due appartamenti per ogni piano con un taglio medio per unità di circa 135 mq. L’attacco al cielo è risolto da una copertura piatta, da cui aggetta un elemento frangisole a sinistra e un piccolo cornicione a destra; i piani intermedi sono costituiti da un balcone dove affacciano delle porte-finestra, e da un marcapiano. In alternanza si trova un blocco inclinato e sporgente che ospita una serie di finestre, riquadrate nella parte inferiore con un rettangolo pieno di diverso colore e materiale; l’attacco a terra è caratterizzato dall’ingresso centrale a due ante (che risale alla costruzione dell’edificio) e dalla presenza di quattro vetrine di esercizi commerciali poste due per lato. I materiali degli elementi che compongono la facciata appaiono semplici ed omogenei, le superfici sono intonacate con una malta a grana media di color bianco, delle quali fanno eccezione i riquadri sottostanti le finestre, di color grigio, e rifiniti con una malta a grana grossa.

Autore Scheda
forcellas
Revisori
Alberto Coppo
Redazione ArchiDiAP
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Appartamenti

Tags

Angelo Di Castro, infill, roma

Categoria di intervento

Monografie

FINELLI, Lucia, Fiorella FOA DI CASTRO (a cura di). Angelo Di Castro architetto romano. Roma: Edizioni Kappa, 2000.

DE GUTTRY, Irene. Guida di Roma moderna, architettura dal 1870 a oggi. Roma: De Luca editore, 1987.

MARIANO, Fabio (a cura di). Angelo Di Castro. Disegni, pitture, architetture. Roma: Edizioni Kappa,, 1983.