Museo dell’Ara Pacis

Richard Meier & Partners

Lungotevere in Augusta, Roma, 00186 RM, Italia, 1997 -2006


Il complesso museale dell’Ara Pacis, situato nel centro di Roma, è opera dello studio statunitense Richard Meier&Partners Architects, su commissione dell’allora sindaco Francesco Rutelli nell’anno 2000.

Ha un orientamento piuttosto lineare lungo l’asse nord-sud, tra Passeggiata Ripetta e Ponte Cavour ed è delimitato a ovest dal Lungotevere Augusta (angolo via Tomacelli) e a est da via Ripetta, con affaccio sul Mausoleo di Augusto.

Il museo consta sostanzialmente di tre parallelepipedi allineati – le cui strutture sono indipendenti – che si sviluppano su due piani (piano terra e piano seminterrato) e una piazza frontale a quello di ingresso (a sud), che occupano in totale una lunghezza di circa 120 metri. Questa semplice forma geometrica garantisce un’illuminazione che risulti il più possibile naturale, grazie anche alle fonti di luce laterali e zenitali (rispettivamente il curtain-wall e i lucernari). Per una perfetta integrazione con l’ambiente circostante, così da ottenere una continuità coloristica, i muri esterni sono rivestiti con spesse lastre di travertino, dalla tipica superficie ‘a spacco’, collegate al muro per mezzo di grappe metalliche annegate nel conglomerato; gli altri sono stati intonacati e lasciati bianchi. La pavimentazione della piazza è stata realizzata con lastre di pietre accostate i cui giunti sono stati lasciati appositamente aperti per far smaltire l’acqua piovana.

Andando da sud a nord, il fronte di via Ripetta presenta il muro ad intonaco bianco del corpo di ingresso, il curtain-wall del corpo centrale e il muro della Res Gestae (recuperato dal provvisorio padiglione del 1938) del terzo corpo, dal quale si accede per recarsi all’auditorium; sul fronte del lungotevere, la piazza sopraelevata è chiusa da una parete con lastre di travertino ‘a spacco’, che fa anche da parete di tamponamento al corpo d’ingresso, in prossimità del quale sono incise la firma dell’architetto e la data di inaugurazione del museo; a livello della strada c’è il curtain-wall; proseguendo, si trova il terzo corpo, intonacato bianco e con ampie vetrate di ingresso, di fronte al quale c’è il mosaico di Mimmo Paladino. All’estremo sud è posta la grande piazza sulla quale affaccia l’ingresso principale, prevalentemente occupata da una scalinata dal lato di via Ripetta e con fontana frontale alla chiesa di San Girolamo; all’opposto, invece, c’è una parete bianca senza alcuna bucatura di ingresso ed è collegata al muro perimetrale in travertino. I corpi agli estremi poggiano su platee superficiali (terminati i primi mesi del 2003), quello centrale, della teca dell’Ara Pacis, su pali infissi a pressione, profondi 52m, a causa della disomogeneità del sottosuolo. La struttura dell’alzato è composta da setti, pilastri e solai realizzati in cemento armato gettato in opera. La copertura è un sistema statico indipendente dal resto dell’edificio, composta da due piastre metalliche, con un ordito di maglie ortogonali di travi di acciaio di grandi dimensioni (h=1,20 m), bullonate tra loro e vincolate ai quattro pilastri del complesso museale. Gli interni, come l’esterno, presentano pareti intonacate bianche e rivestimenti con lastre di travertino. Entrando dalla piazza, in un raccolto e luminoso spazio alto e aperto, ci sono la biglietteria, il book-shop e gli armadietti; da una vetrata a tutt’altezza si accede allo spazio espositivo, inizialmente a pareti chiuse, la cui illuminazione è data dai faretti sul soffitto, mentre, proseguendo, vi è l’altare illuminato dalla luce naturale che entra dal curtain-wall e dai lucernari. Da qui ci si affaccia al piano seminterrato, ancora spazio espositivo, raggiungibile con una scala posta dietro la parete rivestita da lastre di travertino liscio. Da questo piano si accede all’auditorium, non aperto al pubblico, sopra il quale c’è il terrazzo, percorribile anche per raggiungere gli impianti di climatizzazione.

Autore Scheda
federica merenda

Autori Secondari
flavio lenoci
Revisori
Alberto Coppo
Alberto Coppo
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Musei

Tags

ara pacis, museo, richard meier & partners, roma

Categoria di intervento