Parco tecnologico a Óbidos

Jorge Mealha

R. da Inovação, 2510 Óbidos, Portogallo, 2013-2014


Situato in un’area periferica della città storica di Óbidos, a circa cento chilometri a nord di Lisbona, il Parco Tecnologico di Óbidos è stato progettato dall’architetto portoghese Jorge Mealha per ospitare start-up aziendali, in seguito ad un concorso internazionale che prevedeva la progettazione di un grande spazio pubblico a servizio degli abitanti del centro. La struttura si sviluppa su oltre 4.000 mq di superficie ed è articolata su tre piani: al piano terra sono collocati gli spazi di supporto alla destinazione d’uso – sale riunioni, Fablab, ristorante, locali commerciali e principali aree tecniche – mentre ai piani superiori sono disposti gli uffici per le aziende ed alcuni laboratori.

L’idea di progetto presentata da Jorge Mealha e dal suo team di progettazione consente di riflettere su diversi temi inerenti non solo all’ambito architettonico, ma anche all’ambito urbano, e quindi sulla relazione che il manufatto instaura con la città e con i suoi fatti urbani. Alla scala urbana, il progetto propone una modalità di intervento che intende allontanarsi dal processo frequente di mineralizzazione del territorio, destinando ampi spazi a verde pubblico e rendendo questi i protagonisti della composizione. In particolare, il bando richiedeva la progettazione di una piazza in un luogo privo di riferimenti urbani, collocato in un ambiente rurale e, dunque, da concepirsi senza il supporto di un tessuto urbano circostante che dettasse le “regole” della costruzione: questa condizione, lungi dal consentire infiniti gradi di libertà, ha in realtà rappresentato la difficoltà vera del progetto. Nel definire questa ‘piazza’, pertanto, Jorge Mealha ha scelto di riferirsi ad un elemento tipico dei villaggi portoghesi – i terreiros – proponendo così una grande corte, un grande luogo pubblico che stabilisce interessanti relazioni con lo spazio costruito, nonché con il paesaggio circostante. Inoltre, accanto ai terreiros, è possibile ravvisare in questo progetto chiari riferimenti anche ad altre strutture monastiche presenti in Portogallo, quali il monastero di Batalha e il convento di Cristo a Tomar.

Da un punto di vista architettonico, il progetto si compone al piano terra di due volumi elementari posti in diagonale che sono  contenuti nella collina artificiale, sotto una copertura ricoperta di vegetazione, leggermente inclinata quasi ad assecondare l’azione di modellazione del suolo messa in campo dall’architetto. Al di sopra di questo spazio (artificialmente naturale) si erge un grande corpo metallico caratterizzato da una geometria semplice e da forme essenziali. Questo corpo metallico di forma quadrata rappresenta un recinto, dove con questo termine non ci si riferisce alla sua accezione originaria – vale a dire di spazio delimitato da elementi murari continui – ma si fa riferimento ad un’accezione originale e innovativa: un recinto sospeso, capace di determinare una forte separazione tra lo spazio interno e lo spazio esterno senza con ciò rinunciare alla permeabilità tra questi ambiti.

Interessante è anche lo schema strutturale dell’opera architettonica: il grande quadrato sopraelevato è costituito da travature reticolari, alle spalle delle quali si collocano gli spazi destinati ad uffici e laboratori; le pareti esterne del corpo sospeso sono rivestite con una membrana traslucida in rete bianca, quelle interne presentano vetrate continue; le sezioni esposte del piano terra sono rifinite con cemento grezzo o acciaio stagionato. Gli interni delle sezioni sotterranee dell’edificio, inglobati nella collina artificiale, presentano cemento a vista e superfici in legno verniciato nero applicate al banco della reception, controsoffitti e scale. Cemento, acciaio e vetro, dunque, rappresentano i materiali principalmente utilizzati nell’opera di Jorge Mealha. Un’opera che attraverso una forma elementare, appoggiata su un suolo modellato dall’artificio, è capace di segnare il paesaggio con la forza dell’architettura.

Autore Scheda
Ermelinda Di Chiara
Revisori
Redazione ArchiDiAP
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Centri di ricerca, laboratori, Edifici per uffici, Piazze, Sedi aziendali

Tags

Jorge Mealha, Parco tecnologico, recinto

Categoria di intervento

ex novo


Cronologia

Concorso: 2010
Progetto: 2011-2012
Costruzione: 2013-2014

Figure professionali coinvolte

Architetto: Jorge Mealha
Gruppo di progettazione: A. Baptista (coordinatore), C. Paulo, D. Oliveira Rosa, F. Ferreira da Silva, F. Collot, G. Freitas Silva, I. Novais.
Architetto paesaggista: M. Lavrador.
Strutture: JFA Engenharia, José Ferraz, Livio Oliveira, Bruno Santos.

Committenza

Parco tecnologico di Óbidos

Imprese costruttrici

MRG Engenharia e Construção sa

Budget dell'opera

€ 1,076/m²

Articoli in rivista

Marotta, Antonello. Parco tecnologico a Óbidos, Portogallo / Technological park in Óbidos, Portugal. In: L'industria delle costruzioni. Roma: ANCE Servizi srl | Edilstampa, 2019, n. 469, settembre-ottobre 2019 p. 90-97. ISSN 0579-4900.

Doust, Narghes. Technological Park. In: ARKETIPO. Milano: New business media, 2015, n. 98, novembre-dicembre 2015 p. 51-61. ISSN 1828-4450.

Tonon, Carlotta. Jorge Mealha - Parco Tecnologico a Óbidos, Portogallo. In: Casabella. Milano: Arnoldo Mondadori Editore, 2015, n. 848, aprile 2015 p. 83-91. ISSN 0008-7181.

Mealha, Jorge. Edifício Central do Parque Tecnológico de Óbidos, Portugal. In: arqua. Arquitetura e Arte.. 2015, n. 121, p. 44-53. ISSN 1647-077X.