Ristrutturazione e restauro di Palazzo Orsini

Gabriella Esposito, Luciano Giovannini, Ludovico Quaroni

Via di Monte Savello, 30, Roma, RM, Italia, 1962-1965


Il consistente complesso di palazzi situato sul Teatro di Marcello, suddiviso in varie palazzine contraddistinte da numeri, è prestigiosa sede di palazzi e uffici. Oltrepassato il cancello e salendo il viale si arriva al numero 3, il Palazzo dove si può vedere l’intervento di Quaroni.

“Per il restauro di palazzo Orsini mi sono occupato di una parte del lavoro perchè per la gran parte era un restauro statico: Baldassarre Peruzzi ha messo i muri principali in falso: è vero che aveva sotto la robustezza del Teatro di Marcello ed evidentemente questo lo rassicurava, oppure ha lasciato il cantiere agli allievi. Masse notevoli di muratura degli ultimi piani danno sul vuoto e si è dovuta fare, per evitare che certe lesioni si allargassero, un’opera consistentissima per riportare il peso di quelle masse sulle mura del teatro di Marcello” (intervista a G. Remiddi, 1985)

Il restauro di Palazzo Orsini offre a Ludovico Quaroni la stimolante occasione di confrontarsi con l’architettura antica, tema a lui assai caro e componente importante della sua poetica. E l’intervento esprime gran parte del suo fascino nella scala che collega l’androne d’ingresso con i tre piani superiori. Ed è qui che sicuramente va individuata, nel profondo senso di connessione tra architettura e luogo, il significato che l’autore dava al problema dell’intervento sull’antico: tutto nella scala di Palazzo Orsini, dall’accostamento di materiali e tecniche costruttive diverse, alla quantità di materiale eterogeneo usato, rappresenta motivo di analogia con le caratteristiche costruttive del Teatro di Marcello.

La struttura portante della scala, ricavata all’interno di una corte, è costituita da travi metalliche a doppio T, evidenti nell’intradosso delle rampe e dei pianerottoli. Su di esse poggiano potenti gradini in granito e travertino; i parapetti, in cristallo molato sono sorretti da semplici profilati metallici, raccordati da un corrimano a nastro (anch’esso metallico) che scende e si avvolge all’altezza dei pianerottoli, quasi ad accarezzare il cristallo stondato.

La parete che isola il vano scala dal cortile del palazzo è costituita da una struttura metallica all’interno della quale sono inserite le ampie superfici vetrate che consentono alle antiche strutture (il cortile ha un vecchio pozzo) di trasparire attraverso le nuove. ”…Per evitare che andasse perduta l’idea di questo spazio antico, l’intonaco dell’esterno e quello della parte coperta, che è quello della scala, è lo stesso, cioè un intonaco più da esterno che da interno”.

A proposito del restauro degli appartamenti che non è possibile visitare: Nel palazzo c’è un piano molto bello, il piano affrescato, quello peruzziano, poi un piano sopra (che era un po’ cadente) e io avevo accettato l’incarico purché, d’accordo con la Soprintendenza, avessi potuto dividere il piano ultimo, utilizzando lo spazio della soffitta. Con il sottotetto quel piano è diventato due piani: pare che abitarci sia molto bello”. Intervista, 1985, cit. (m c m)

 

 

 

Autore Scheda
osmar
Revisori
osmar
Dettagli del progetto
Funzione

Consolidamenti strutturali, Recupero, restauro e ristrutturazione, Recupero/restauro di edifici storici

Tags

gabriella esposito, Luciano Giovannini, ludovico quaroni, palazzo Orsini, restauro e ristrutturazione, Teatro di Marcello

Categoria di intervento

Guida alle architetture romane di Ludovico Quaroni. schede di Maria Cecilia Mosconi e Alberto Del Franco
Fonte
Monografie

Terranova, Antonino (a cura di). Ludovico Quaroni. Architetture per cinquant’anni. Roma: Gangemi, 1985.

Articoli su libro

Mosconi, Maria Cecilia, Alberto Del Franco. Ristrutturazione e restauro di Palazzo Orsini In: Guida alle architetture romane di Ludovico Quaroni. a cura di Antonella Greco, Gaia Remiddi. Palombi, 2003, p. Il moderno attraverso Roma, 3, ISBN ISBN 88-7621-408-9. .