Sony Center e Potsdamer Platz

Helmut Jahn, Renzo Piano, Christoph Kohlbecker, Arata Isozaki, Steffen Lehmann, Hans Kollhoff, Lauber + Wöhr, José Rafael Moneo, Richard Rogers

Potsdamer Platz, Tiergarten, Berlino, Germania, 1996-2000


Il Sony Center è un complesso di edifici situato presso la Potsdamer Platz a Berlino, in Germania.

Potsdamer Platz

Questa piazza sintetizza i cambiamenti traumatici di Berlino e dà idea dell’energia che si respira adesso. Negli anni Venti del XX secolo era la più vivace e trafficata piazza d’Europa e si identificava come il cuore della città. Il traffico era così intenso che nel 1924 venne installato il primo semaforo d’Europa (a funzionamento manuale), oggi sostituito da una copia.

Ha vissuto i cambiamenti in parallelo alla storia della città: quando scoppiò la Seconda guerra mondiale numerosi bombardamenti la ridussero a un cumulo di macerie mentre negli anni della Guerra fredda rappresentava una posizione di confine tra Berlino Est e Ovest, col Muro che le passava in mezzo. Negli anni successivi per una cinquantina d’anni è rimasta una lugubre terra di nessuno ma si aprirono nuove speranze con la caduta del Muro. Iniziò quindi un processo di riunificazione e di ricostruzione dando un’opportunità inedita per la storia dell’archittetura: un’area centrale di una metropoli moderna aveva la necessità di rinascere e quindi di riprogettarla ex novo. I migliori architetti del mondo tra cui Renzo Piano, Christoph Kohlbecker, Arata Isozaki, Steffen Lehmann, Hans Kollhoff, Lauber + Wöhr, José Rafael Moneo, Richard Rogers vennero chiamati per riprogettarla.

Per alcuni anni Potsdamer Platz è stata un enorme cantiere, il più grande progetto urbanistico-architettonico del mondo. Grandi compagnie internazionali, come Sony e il gruppo Daimler-Chrysler, hanno aperto qui le loro importanti rappresentanze.

 

Sony Center

Il Sony Center è stato progettato dall’architetto Helmut Jahn, dello studio Murphy Jahn di Chicago, su commissione della Sony. E’ un complesso di sette edifici nel quartiere di Tiergarten ed è il simbolo dell’architettura hi-tech berlinese.

L’intera costruzione è durata quattro anni, il complesso nella sua completezza fu inaugurato il 14 giugno del 2000. È strutturato secondo una caratteristica forma triangolare e offre contemporaneamente soluzioni lavorative, abitative e di intrattenimento. All’angolo Est del complesso si trova trova la Bahn Tower, l’edificio di 103 metri di altezza che ospita gli uffici della Deutsche Bahn. La Torre si affaccia su Potsdamer Platz costituendo la ˮporta d’accessoˮ all’intero intervento posto alle sue spalle: è un grattacielo vetrato a pianta semicircolare sviluppato su 26 piani, il più alto tra gli edifici di testata della piazza. In contrapposizione alla nozione di grattacielo come edificio ermeticamente chiuso e percettivamente pesante l’aspetto della torre è reso consapevolmente immateriale. Jahn, uno dei maggiori progettisti di grattacieli contemporanei, ha elaborato un edificio di grande qualità formale all’insegna della spettacolarità.

I riferimenti storici, essi sono rintracciabili nelle proposte espressioniste del grattacielo in acciaio e vetro dalle forme taglienti e smussate di Mies Van der Rohe per Berlino e nelle proposte utopistiche di Taut.

ll complesso in cui predominano vetro e acciaio comprende al suo interno il Forum, una piazza ovale dominata da uno schermo 3D alto 25 m la quale ospita spesso concerti o manifestazioni pubblicitarie. Essa si struttura quindi come un enorme teatro cosmopolita, le cui quinte sono le facciate interne di palazzi commerciali, concepite come grandi schermi che sovrastano gli spettatori stessi.

Il Forum è coperto da una spettacolare opera di architettura e ingegneria, progettata da Helmut Jahn e dagli ingegneri di Ove Arup & Partner: un’articolata copertura in tensostruttura fissata con dei tiranti a un enorme anello di acciaio che si poggia sugli edifici circostanti. Questa copertura copre e ripara dal sole o dalla pioggia, cambia colore sia per il variare delle ore e del clima sia per il sistema di illuminazione elettrica. Ha una larghezza di circa 100 metri lungo l’asse principale e di 80 metri lungo quello secondario, per una superficie di 4000 mq.

Autore Scheda
Eleonora Gallo

Autori Secondari
Claudia Tofanelli
Revisori
Claudia Tofanelli
Dettagli del progetto
Funzione

Centri direzionali

Tags

acciaio, berlino, centro direzionale, grattacielo, helmut jahn, museo arsenal, piazza coperta, vetro

Categoria di intervento