Unità residenziale di Via Campana Rimini

P.M. Lugli capogruppo, S. Lenci, A. Antonelli; C. Dell'olio capogruppo, A. Lambertucci, A. Nonis, L. Rossi, M. Rossi. D.L. Ing. G. Lombardi dell'IACP di Forlì

Via Dario Campana, 82, 47922 Rimini RN, Italia, 1956-1958


L’unità residenziale di Via Campana a Rimini è considerato uno dei primi quartieri coordinati che avrebbero dovuto risolvere il problema, fino agli anni ’60 rimasto insoluto, di conferire a questi complessi residenziali una varietà di contenuto sociale e una migliore distribuzione di servizi e attrezzature. Malgrado le mutilazioni e le limitazioni subite dal progetto originale, resta un esempio di valida impostazione urbanistica.

 Area di progetto:
L’area acquistata dalla gestione INA- Casa si trova a circa 2 km dal centro della
città di Rimini ed è collegata con esso direttamente dalla Via Condotti. Tale area situata presso la confluenza del torrente Ausa con il fiume Marecchia era soggetta a un pesante vincolo preventivo poiché avrebbe dovuto essere attraversata proprio nel centro da una circonvallazione dell’ANAS che , raccordando la statale Adriatica con l’ Emilia e la Romea, avrebbe raccolto il traffico veloce.

1° progetto:
L’impostazione planimetrica di progetto consisteva di due nuclei simili tra loro , ordinati intorno a due spazi verdi interni destinati alle scuole ,nel centro la circonvallazione che naturalmente separava i due nuclei. Per fare in modo che i due nuclei non risultassero completamente separati tra loro i progettisti predisposero un sistema di cavalcavia a carattere pedonale ed una strada sopraelevata. Le altezze degli edifici erano limitati a 3 piani con le sole eccezioni di un blocco a 5 piani e di uno a 8 disposto lungo la circonvallazione . Quest’ultimo avrebbe avuto un carattere speciale , progettato come un organismo unitario, il cui piano terra e primo piano erano destinati ad alloggi duplex da 5 a 6 vani accessibili dalla strada e il secondo piano con alloggi da 3 a 5 vani accessibili dal ballatoio.

2° progetto:
Nel Marzo del ‘58 la gestione non ritenne di autorizzare la costruzione dell’edificio di 8 piani e ne limitò l’altezza a 5 invitando i progettisti a studiare un edificio più basso e, al tempo stesso, il comitato di studio del P.R. di Rimini otteneva dall’ANAS lo spostamento della circonvallazione fuori dall’area di progetto .Tutto ciò avvenne mentre gli altri edifici erano già in fase di realizzazione e quindi Il gruppo di progettazione si trovò nella condizione di dover adattare la planimetria generale alla nuova situazione. Venne modificata la distribuzione dei negozi e dei servizi che vennero organizzati intorno alla zona centrale al di là e al di qua del vialone . Il fatto che siano venute meno le condizioni caratterizzanti il progetto dal punto di vista dell’impostazione urbanistica potrebbe far apparire la soluzione definitiva formalmente gratuita. Nonostante ciò i rapporti funzionali e di relazione volumetrica tra gli edifici e tra questi e gli spazi aperti , l’impostazione della circolazione e soprattutto la traduzione in termini architettonici dell’impostazione urbanistica rimangono validi.

Autore Scheda
Antonio.Landa
Revisori
Redazione ArchiDiAP
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Unità abitative modulari

Tags

architettura residenziale, ina casa, rimini

Categoria di intervento

ex novo


planimetrie
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sezioni
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piante
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Monografie

Guccione, M., D. Pesce, E. Reale. Guida agli archivi di architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma capitale al secondo dopoguerra. Roma: Gangemi, 2008.

Lambertucci, Alfredo. Progetti e architetture 1953-1993. Roma: Editori Riuniti, 1993.

lambertucci, Alfredo. Archivio Alfredo Lambertucci. inventario archivi, 1953-1993.

Articoli in rivista

. Unità residenziale di Via Campana a Rimini. In: Casabella. Arnoldo Mondadori, 1960, n. 236, 1960 .