Parc André-Citroën

Patrick Berger, Gilles Clément

2 Rue Cauchy, 75015 Paris, Francia, 1985-1992


Il Parco André-Citroën sorge su un territorio che occupa 14 ettari di terreno sulle rive della Senna, nel quindicesimo arrondissement di Parigi, dove un tempo era situato un impianto di produzione della casa automobilistica francese Citroën. Nel 1976, per motivi economici ed ecologici, l’impianto venne dismesso e definitivamente chiuso. Nel 1985 venne indetto un concorso internazionale per la riqualificazione e la bonifica di quest’ area, dove, fra i vari concorrenti, venne scelta l’equipe composta dagli architetti Patrick Berger, Jean François Jodry e Jean Paul Viguier e dai paesaggisti Gilles Clément e Allain Provost. Il parco coniuga un insieme di stili che valorizzano la sua unicità: rimanda allo stile giapponese per la struttura e a quello francese per la regolarità delle forme ed è stato progettato per far in modo che il visitatore, passeggiando al suo interno, possa ritrovare caratteri tipici della campagna francese. Presenta inoltre un perfetto connubio tra vegetazione, acqua ed elementi strutturali in vetro e pietra, che enfatizzano l’immersione del visitatore nel proprio paesaggio artificiale.

Tutto è stato progettato secondo un preciso schema: il parco infatti si organizza attorno ad un vasto spazio centrale, un rettangolo coltivato a prato, di 320 per 130 metri, circondato da un canale con passerelle pedonali, tagliato trasversalmente da un sentiero alberato. Dal grande prato centrale è possibile raggiungere la riva della Senna, dove, paralleli all’argine, sono stati realizzati due binari sopraelevati per il passaggio della linea RER. All’ estremità opposta del grande prato, un sagrato inclinato dotato di giochi d’acqua funge da basamento per due grandi serre vetrate, alte 15 metri e lunghe 45, delle quali una ospita un giardino mediterraneo in cui sono coltivate specie come il Nerium oleander e il Ficus elastica; l’altra accoglie un agrumeto in cui sono coltivate specie come il Citrus sinensis ed il Citrus nobilis.

Una delle peculiarità del parco sta nella composizione delle zone a verde, come i giardini seriali dal forte impatto non solo perché ognuno è associato a un colore ben preciso, ma perché in ogni giardino vengono coinvolti tutti gli organi sensoriali: ad esempio nel Le Jardin Vert, associato al colore verde e caratterizzato dalla presenza di piante acquatiche, il rumore dell’ acqua che scorre accompagna il visitatore lungo la sua passeggiata; o Le Jardin Bleu, all’interno del quale sono presenti molte piante ornamentali e floreali come i Muscari aucheri “passion bleu”. Una delle tante attrattive che il parco offre è un grande pallone aerostatico, che permette ai visitatori di godere di una vista unica e meravigliosa sulla città di Parigi, ad un’ altezza di circa 150 metri da terra. Il parco è stato concepito per poter soddisfare al meglio le esigenze della comunità, permettendo agli abitanti del quartiere di usufruire di una nuova, verde ed importante valvola di sfogo all’ interno della città. Infatti durante i periodi estivi, soprattutto nelle giornate soleggiate, molte persone affollano il grande prato centrale per godersi il pranzo, per giocare e rilassarsi.

Autore Scheda
Gabriele Bruno
Revisori
Alberto Coppo
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Parchi, verde pubblico

Tags

gilles clément, parco pubblico, parigi, patrick berger

Categoria di intervento